Alla conquista di un sogno…internazionale

Buona caccia!

Siamo le Koala, una delle quattro squadriglie che compongono il reparto “Orsa Maggiore” del Gruppo AGESCI Gravina 1. Siamo otto ragazze che inseguono un piccolo ma grande sogno, ovvero quello di conquistare la specialità di squadriglia “internazionale” ! Molto probabilmente, vi starete chiedendo il perché della nostra scelta, la risposta è semplice per quanto possa sembrare strano, la percezione dell’ immigrazione aumenta con il passare del tempo, tv, giornali, radio, social trattano quest’argomento quotidianamente esprimendo le proprie opinioni a riguardo.  Però, non sempre la situazione è affrontata da entrambi i punti di vista, perciò il nostro scopo è stato quello di coinvolgere italiani e immigrati nella nostra missione!

Il giorno 20 maggio ci siamo incontrate in associazione per svolgere una missione affidataci dai nostri capi.

È proprio per le vie del nostro paese che ci siamo recate, dove abbiamo incontrato Micheal ed Hossana. Due immigrati di 29 e 45 anni che, hanno effettuato con piacere il nostro sondaggio. Micheal è arrivato dall’Africa ed è venuto in Italia proprio perché all’estero si ha la percezione che l’Italia sia un paese “ricco”, anche Hossana, proveniente dalla Nigeria ci ha detto che è venuto qui per trovare un’occupazione migliore. Alla nostra domanda, da cosa fossero scappati, hanno detto di essere scappati da una vita non molto fortunata, sentono molto la mancanza dei loro famigliari con i quali sono in contatto ogni settimana. Micheal viveva in un villaggio a differenza di Hossana che si trovava in una grande città. Entrambi hanno detto che su una scala da 1 a 10 il loro paese gli manca “otto”, dato che, ritornarci non sarebbe poi molto bello se non per la loro famiglia e i loro amici. L’italia senza dubbio è un paese accogliente, affermano, ma di certo non hanno dei privilegi e non sempre vengono trattati da vere e proprie persone quali sono. Micheal ed Hossana, sono due persone fantastiche , con un cuore grande. Noi pensiamo che delle persone come Micheal, Hossana e tante altre persone come loro debbano avere una possibilità da parte di noi italiani, bisogna conoscerli e trattarli nello stesso modo in cui ci trattiamo fra noi connazionali.

Sempre per le strade del nostro paese, abbiamo proposto il sondaggio ai nostri compaesani: Daniela, Paolo e Arcangela. Di 45, 68 e 39 anni. Essi avevano opinioni differenti sin dalla prima domanda, ovvero quanto siamo disposti ad accettare gli immigrati. La sig. Daniela ha detto che è disposta ad accettarli a differenza della sig. Arcangela che ha detto che dipende dal loro comportamento; è proprio il sig. Paolo che ci ha colpito per quanto ha affermato: ”Assolutamente no!” aggiungendo che lui accetterebbe, solo quelli a cui il nostro paese può dare lavoro. Dato che non c’è neanche per gli stessi italiani. Da tutti e tre poi è emerso che nessuno cambierebbe le proprie abitudini a causa loro che sono dappertutto, ovvero non cambiano strada se incontrano un immigrato o non evitano dei quartieri. Dalle loro risposte è emersa l’opinione che “l’immigrazione in Italia stia degenerando: ogni immigrato deve impegnarsi a conoscere il paese in cui si trova, questa è la base per potere avere un buon rapporto con i cittadini stessi”.

Grazie per la vostra attenzione..!!

Squadriglia Koala

Gruppo AGESCI Gravina 1 (Bari – Puglia)

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