Dal Jamboree

Ciao Avventura!

Vi racconto un po’ del Giappone e del Jamboree! Assolutamente fantastico e irripetibile nella vita  vivere un evento così grande e incisivo, che consiglio a tutti quelli che credono fortemente nello scautismo. Fa aprire gli occhi sulla vita, sugli sprechi e sui problemi di ogni giorno. E’ un’esperienza che arricchisce il partecipante diretto, ma credo anche debba poi arricchire il suo gruppo e l’associazione intera e perché no, anche i compagni di classe che non sono scout o le persone che si incontrano per strada. Al Jam si respira fratellanza e desiderio di pace. In queste due settimane non ho seguito cronache di giornali o news esterne a quelle relative alle attività del giorno successivo e devo dire che se fosse così pacifico il mondo nella realtà, senza omicidi o brutalità, si vivrebbe meglio e con più spirito di unità. Alla fine io e il mio vicino giapponese, o polacco, o di qualsiasi altro stato o anche di religione diversa abbiamo vissuto a fianco rispettandoci nel momento dell’alzabandiera  e in tutta la giornata, scambiandoci sorrisi e aiutandoci a vicenda nelle difficoltà.

Che attività ho preferito? Tutte, ma certamente ricorderò pienamente la pizza condivisa con un amico indonesiano, uno dei momenti di scambio più ricchi, ma anche la Home Hospitality, dove ho conosciuto la cultura giapponese più accuratamente e una famiglia che avrebbe fatto di tutto per me e il mio Jam-ello, le lacrime della famiglia alla fine della HoHo, o quando alla cerimonia di apertura abbiamo rinnovato la nostra promessa scout, che ci accompagnerà per tutta la vita, pensando al nostro reparto/gruppo/zona/Paese di provenienza. Per esprimere tutto in poche parole potrei dire di “aver vissuto il WA: UNO SPIRITO D’UNITA’ E DI FRATELLANZA!”

Elefante Intraprendente,

(Francesco, reparto Cassiopea del gruppo Cossato 4)