Ciao a tutti, siamo la squadriglia Bulldog del Palagiano 1 (Taranto).
Quest’anno vorremmo conquistare la specialità di squadriglia “INTERNAZIONALE” e come prima impresa abbiamo incontrato ed intervistato gli incaricati nazionali al settore Internazionale per sapere di più sulla specialità ed abbiamo chiesto loro consiglio sulla seconda impresa. Ci hanno proposto di intervistare ragazzi di altre nazionalità per conoscere la loro cultura e le loro tradizioni.
Il nostro sogno si è realizzato sabato 3 giugno alle 14:00 circa quando siamo riusciti ad incontrare Marco e Clara. Eravamo insieme agli Aironi del Genova 60, visto che anche loro stavano lavorando per la nostra stessa specialità di squadriglia. Insieme abbiamo preparato una serie di domande per poi presentarle ai nostri interlocutori:
- Cos’è la specialità INTERNAZIONALE? E quali sono gli obbiettivi?
La specialità di squadriglia internazionale è da sempre oggetto di interesse perché significa guardare oltre, e non solo attraverso i viaggi, ma anche grazie al conoscere e scoprire le diverse culture che sono vicino a noi.
Gli obiettivi da raggiungere sono tutti rivolti alla conoscenza di ciò che sta oltre noi, alle culture diverse che ci circondano.
- Cosa vi ha spinto ad accettare l’incarico di capi del settore internazionale?
L’incarico di capo del settore internazionale nasce sempre dalla volontà di conoscere, scoprire e apprezzare le diverse culture e le opportunità che ciò offre.
- Sarete impegnati per la giornata mondiale della gioventù?
Lo scautismo è presente, da sempre, a livello internazionale nei vari eventi, soprattutto quelli che riguardano i giovani. Parteciperemo anche noi alla GMG 2023.
- Quali sono i compiti di un capo del settore internazionale?
Il compito principale dei capi del settore internazionale è il fare rete con le altre associazioni Scout del mondo, e a seguito di un fraterno confronto con le varie realtà internazionali ha il compito è riuscire a portare i loro messaggi all’interno dell’Agesci fino ad arrivare ad ogni singolo gruppo in Italia.
- Quali prove ed esperienze servono per conquistare questa specialità? E quanto è difficile?
Conquistare la specialità di squadriglia “internazionale” significa principalmente tanta voglia di mettersi in gioco. Essere Scout è un valore aggiunto perché significa portare nella vita quotidiana tutto ciò che impariamo e viviamo insieme. Secondo questo spirito, quello del sentirsi e dell’essere “internazionali”, gli Scout di tutto il mondo si sentono fratelli, ed è bellissimo pensare di essere tutti più vicini delle distanze effettive che ci separano. Conoscere ed unire gli Scout del mondo è la nostra missione.
- Come si raggiunge questa posizione?
Che dire, vera emozione e voglia di avventura!!!!
- Come possiamo conquistare la specialità?
Ovviamente ascoltare quanto ci veniva detto, con passione, ha fatto crescere in noi la voglia di andare avanti nella conquista. Forza Bulldog tutti insieme ce la facciamo e presto saremo “Internazionali” anche noi!
Gabriele, Francesco, Manuel, Giuseppe, Fabiano, Simone, Antonio
Squadriglia Bulldog
AGESCI Gruppo Palagiano (Taranto)
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