Aliou: dal Senegal all’Italia

25 gennaio 2016: noi, squadriglia Condor del gruppo scout Padova 8, ci siamo recate ad un centro di accoglienza di Battaglia Terme (PD), gestito dalla cooperativa Ecofficina, per informarci sulla situazione degli immigrati in Italia. Questa è una delle testimonianze che abbiamo raccolto.

Aliou Dieme è un uomo di circa 30 anni proveniente dal Senegal. Nel suo paese d’origine coloro che avevano più di 20 anni venivano reclutati dal governo e costretti a combattere contro la popolazione. Prima di compiere 20 anni, lasciando la sua famiglia, Aliou è scappato per dirigersi verso il Mali dove però era in corso un’altra guerra civile tra mussulmani e cristiani.

Durante il viaggio cinque persone lo controllavano e non potendo fidarsi di nessuno, si è spostato in Burkina Faso: l’unico paese in cui non ha incontrato alcun conflitto. Per raggiungere la Libia, luogo dal quale si sarebbe imbarcato verso l’Europa, ha attraversato il deserto del Niger rischiando di diventare vittima dei predoni. Giunto in Libia, è stato arrestato dalle forze dell’ordine a causa del suo soggiorno irregolare. Alcuni poliziotti nel tentativo di estorcere denaro alle famiglie permettevano ai prigionieri di telefonare a casa mentre in sottofondo esplodevano colpi di pistola. Dopo otto mesi di prigionia, durante i quali Aliou ha subito maltrattamenti fisici e psicologici e ha assistito alla morte di molte persone a lui care, è stato rilasciato e ha potuto imbarcarsi insieme a qualche centinaio di persone verso l’Italia. Solo in otto sono riusciti a portare a termine il viaggio.

Aliou ha preferito omettere i dettagli più crudi della sua esperienza, infatti ogni volta che ripensa al suo passato “gli piange il cuore”. Salutandoci ha voluto dire: “Non riuscirò mai a provare rancore verso gli italiani per come mi possano trattare, sarò sempre loro riconoscente per avermi salvato”.

Sq. Condor – Padova 8

(foto tratta dal Mattino di Padova)