La nostra prima Impresa

Siamo le Pantere del Roma 88, e questo articolo che stiamo scrivendo è la seconda parte della nostra prima impresa, per la specialità di giornalismo. Siamo andate al centro di Roma e abbiamo intervistato non solo dei cittadini Romani ma anche turisti di altre nazionalità. .In questo articolo vi riproporremo le domande che abbiamo posto agli intervistati e le loro risposte. Come prima cosa eravamo curiose di sapere cosa pensassero della nostra attività e fornire loro le informazioni di cui non erano a conoscenza. Le persone che abbiamo intervistato non conoscevano molte cose sullo scoutismo, ma in generale sapevano che abbiamo una nostra gerarchia, che siamo divisi in fasce di età, che crediamo in Dio e che andiamo in chiesa(anche se effettivamente non tutte le associazioni sono cristiane). Le loro risposte hanno confermato le nostre aspettative, infatti anche noi prima di diventare scout avevamo le loro stesse conoscenze, se non di meno. La loro opinione è stata sempre molto positiva: molti pensano che ci renda più responsabili, che ci aiuti a crescere, perché viviamo delle esperienze senza genitori e che, in qualsiasi caso, può essere una bellissima occasione per maturare e anche secondo noi è vero.

Volevamo sapere se secondo loro i nostri capi fossero pagati. Riguardo a questa domanda abbiamo ricevuto numerose opinioni molto diverse tra loro: la maggior parte delle persone intervistate diceva che i nostri capi non sono pagati mentre il restante era convinta che lo fossero. In realtà i nostri capi non sono pagati infatti praticano una forma di volontariato. Anche noi da piccole credevamo fossero pagati, infatti le loro risposte non ci hanno stupito. In seguito abbiamo chiesto chi fossero le Aquile Randagie. Qui nessuno ha saputo rispondere, secondo noi però le Aquile Randagie sono una parte importante della nostra storia e tutti dovrebbero conoscerle. Quindi noi abbiamo spiegato loro chi fossero e che noi come tutti gli scout oggi siamo qui grazie a loro che sono andate contro le leggi fascistissime per inseguire il loro sogno di essere scout. Una delle leggi fascistissime del 1927, aveva decretato lo scioglimento dei Reparti scout nei centri inferiori a 20.000 abitanti, e l’obbligo di inserire l’acronimo ONB (Opera Nazionale Balilla) nelle insegne dei rimanenti. Il 24 gennaio 1927 Papa Pio XI dichiarò sciolta l’Associazione Scautistica Cattolica Italiana (ASCI).

Il 9 aprile 1928 tutto lo scautismo fu dichiarato soppresso dal Consiglio dei ministri, ma le Aquile Randagie continuarono la loro attività clandestinamente. Inoltre una sola persona ha saputo dirci chi era Baden Powell e non tutti sapevano come siamo suddivisi in fasce d’età, alcuni non avevano nessuna idea invece altri conoscevano solo le prime. Abbiamo comunque specificato che possono variare di gruppo in gruppo. Secondo gli intervistati essere scout significa far parte di una comunità sociale. Secondo noi essere scout vuol dire essere creduto perché veritiero e onesto, essere sempre pronto in ogni circostanza e lasciare il mondo migliore di come l’abbiamo trovato. Volevamo sapere se avessero mai conosciuto degli scout e se avessero mai partecipato a degli eventi di questi ultimi. Come pensavamo li conoscevano, molto spesso poichè erano amici o figli di amici, solo in un caso una signora aveva fatto praticare lo scoutismo al figlio. Invece nessuno aveva mai partecipato ad un evento scout.Grazie a questa avventura abbiamo capito che il mondo Scout, per quanto bello, non è molto conosciuto.

Siamo  comunque molto contente di aver fatto la nostra parte fornendo delle informazioni sulla nostra attività Speriamo che l’articolo vi sia piaciuto. Dalle Pantere del Roma88: Valentina, Asia, Prisca, Lucia, Letizia, Sara, Elisa, Federica.

Nessun commento a "La nostra prima Impresa"

    I commenti sono moderati.
    La moderazione potrà avvenire in orario di ufficio dal lunedì al venerdì.
    La moderazione non è immediata.
    I tuoi dati personali, che hai fornito spontaneamente, verranno utilizzati solo ed esclusivamente per la pubblicazione del tuo commento.